Sandokan stasera in tv episodi 5 e 6: Can Yaman nella prova che lo trasforma da pirata a leggenda, il momento più atteso della serie

In sintesi

  • 🦁 Sandokan
  • 📺 Rai 4K, ore 21:30
  • 🌴 La serie racconta la trasformazione di Sandokan da pirata a eroe leggendario, tra prove iniziatiche, rivelazioni sulle sue origini e una nuova lettura moderna e anticoloniale del mito, con grandi momenti d’azione e crescita personale dei personaggi.

Sandokan, Can Yaman, Ed Westwick, Rai 4K: stasera la giungla del Borneo torna a ruggire e lo fa con gli episodi 5 e 6 della nuova serie evento di Rai, un Sandokan rinnovato, modernizzato, girato in 4K e pensato come vera e propria origin story della Tigre della Malesia. Un appuntamento che gli appassionati di serie d’avventura dovrebbero segnare in rosso: alle 21.30 su Rai 4K.

Sandokan 2024: perché gli episodi 5 e 6 sono il cuore della serie

Chi sta seguendo questa gigantesca produzione Lux Vide sa già che siamo entrati nel punto di svolta del racconto. Gli episodi 5 e 6, “Il cuore della giungla” e “Nel buio”, sono infatti il momento preciso in cui Sandokan smette di essere soltanto un pirata affascinante e irrequieto per diventare qualcosa di più grande: l’eroe che la leggenda ha promesso. Il tutto mentre la sua storia d’amore impossibile con Marianna si complica e l’ombra di Lord Brooke si avvicina, sempre più pericolosa.

Il lavoro dei due registi, Jan Maria Michelini e Nicola Abbatangelo, qui brilla in modo particolare: la giungla del Sarawak è ricostruita con una combinazione di location reali e virtual production che non solo conquista la vista, ma regala quell’atmosfera sospesa, quasi mitologica, che da sempre caratterizza il mondo salgariano. Per gli amanti dei dietro le quinte, questi sono proprio gli episodi in cui la produzione sperimenta di più con luci naturali simulate, ambienti immersivi e un uso accurato del realismo magico legato alla cultura dayak.

Sandokan stasera: prova iniziatica, rivelazioni e scelte che pesano

Nel quinto episodio, Sandokan e Marianna raggiungono un villaggio dayak nel cuore della giungla. È qui che la serie alza l’asticella: la prova iniziatica che il protagonista deve affrontare è uno dei momenti più iconici dell’intera stagione, perché tocca un tema molto caro ai fan di Salgari, quello dell’identità nascosta. La sceneggiatura lo utilizza come perno per far emergere un Sandokan più vulnerabile, scosso, meno “pirata invincibile” e più uomo in cerca di se stesso. Una scelta che divide i nostalgici, ma che ha un suo peso narrativo: mostra un eroe che nasce davvero attraverso il dubbio.

Nel sesto episodio, il ritmo aumenta: Brooke, interpretato da un Ed Westwick sempre più magnetico, decide di agire da solo; le truppe del Sultano avanzano; Yanez inizia a intuire che la rivelazione sulle origini del suo amico potrebbe cambiare per sempre il loro equilibrio. Qui il tono diventa più oscuro, più intenso, quasi western coloniale. E proprio questa miscela di pulsioni — amicizia, potere, amore, destino — è ciò che rende questi episodi così centrali nel percorso dell’intera stagione.

Per orientare chi guarda, ecco i due fulcri narrativi attorno a cui ruotano gli episodi:

  • la prova nel villaggio dayak, che costringe Sandokan a guardare in faccia la sua identità seppellita;
  • la rivelazione sulle sue origini, che minaccia tutti i suoi legami, da Yanez a Marianna.

Il bello è che queste scelte narrative non sono semplici trovate spettacolari, ma si inseriscono in un lavoro di riscrittura più profondo: rileggere Salgari con il filtro dell’anti‑colonialismo moderno. E, lo dico da nerd salgariano, funziona: l’intreccio mantiene l’epica classica ma l’aggiorna con un taglio meno ingenuo, più consapevole del contesto storico reale del Borneo ottocentesco.

Un cast al massimo: Yaman sorprende, Westwick conquista, Preziosi è l’asso nella manica

Can Yaman, che qui affronta il ruolo più complesso e delicato della sua carriera italiana, negli episodi di stasera regala alcuni dei suoi momenti migliori: meno eroico, più istintivo, più umano. Ed è proprio questo che permette alla trasformazione del personaggio di avere peso emotivo. Ed Westwick si conferma una scelta perfetta: una presenza quasi da villain romantico ottocentesco, elegante e feroce al tempo stesso. E Alessandro Preziosi? Il suo Yanez è il contrappunto necessario, la bussola morale e ironica della serie, capace di sottrarre la scena anche con poche battute super misurate.

Sandokan oggi: impatto culturale e eredità pop

Rivedere Sandokan nel 2025 ha un che di affascinante. Cinquant’anni dopo l’iconica serie con Kabir Bedi, il personaggio continua a esercitare un impatto pop enorme. Questa versione non tenta di replicare il mito originale, ma di reinterpretarlo con strumenti narrativi contemporanei. Il risultato è divisivo, certo, ma anche audace: toglie al pirata un po’ di invincibilità per restituirgli complessità, esplora davvero i rapporti di forza del colonialismo e dà più agency ai personaggi femminili.

Per gli appassionati dell’originale è strano, a volte spiazzante. Ma è proprio questo che permette al mito di Sandokan di restare vivo: trasformarsi mantenendo intatto ciò che conta davvero — l’avventura, il romanticismo, la sfida all’oppressione.

Se cercate action e colpi di scena, questi sono gli episodi giusti.

Se amate i passaggi formativi degli eroi, stasera si compie la metamorfosi.

Alle 21.30 su Rai 4K, il Borneo chiama: e Sandokan risponde, forse per la prima volta, come il destino esige da lui.

Quale momento degli episodi 5 e 6 ti incuriosisce di più?
La prova iniziatica dayak
La rivelazione sulle origini
Lord Brooke che agisce da solo
Il lato vulnerabile di Sandokan
La reazione di Yanez

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