In sintesi
- 🎬 Tre di troppo
- 📺 Canale 5, ore 21:00
- 😂 Una commedia italiana che racconta, tra gag e riflessioni, la trasformazione di una coppia childfree in genitori “per caso” a causa di una magica maledizione, con Fabio De Luigi e Virginia Raffaele protagonisti di una storia che ironizza sulle dinamiche familiari e i pregiudizi sui figli.
Fabio De Luigi, Virginia Raffaele, Tre di troppo e la comicità italiana contemporanea tornano protagonisti questa sera su Canale 5, in una prima serata perfetta per chi ha voglia di ridere, riflettere e magari rivedere certi pregiudizi sui famosi “genitori schiavizzati dai figli”. Con una commedia che negli ultimi anni ha acceso discussioni online e diviso pubblico e critica, la programmazione di oggi propone uno dei titoli italiani più chiacchierati del 2022.
Tre di troppo: perché la commedia di De Luigi funziona ancora oggi
Trasformare la vita childfree in un labirinto di pannolini, crisi esistenziali e corse contro il tempo è stata un’idea semplice ma geniale. De Luigi, regista e protagonista, costruisce una storia che mescola farsa, magia da fiaba moderna e una dose di realismo che solo un genitore conosce davvero. Il film racconta di Marco e Giulia, coppia precisissima e super trendy che considera i figli altrui come un problema ambulante. Tutto fila liscio finché una mamma amica esasperata — e dotata di poteri inspiegabili — lancia una maledizione che riempie la casa della coppia con tre bambini di età diverse.
Pur essendo una commedia leggera, Tre di troppo lascia emergere riflessioni non banali sul mito della vita perfetta senza responsabilità. La sceneggiatura gioca volutamente con gli stereotipi: i genitori stanchi, i childfree convinti, gli amici che si sentono giudicati. Proprio questo confronto netto ha acceso il dibattito quando il film uscì al cinema, con commenti opposti che andavano dall’entusiasmo alla critica feroce. Nel bene o nel male, però, l’opera ha avuto un impatto: è entrata nelle conversazioni online e ha mostrato come anche una commedia possa smuovere argomenti socialmente caldi.
Un cast che funziona: Fabio De Luigi, Virginia Raffaele e il ritmo da sitcom
Il duo formato da Fabio De Luigi e Virginia Raffaele è il cuore pulsante della storia. Lui, con la sua comicità metodica e imbranata; lei, elegantemente caustica, capace di trasformare ogni espressione in una battuta implicita. La chimica è naturale, spontanea, quasi da “coppia seriale” alla sitcom anni Duemila.
Nel cast compaiono anche Fabio Balsamo, Marina Rocco e Barbara Chichiarelli, figure che aggiungono sfumature e tempi comici perfetti per far decollare le situazioni più assurde. Una menzione nerd va fatta per gli appassionati di commedia italiana: Tre di troppo rappresenta una sorta di reunion non dichiarata di talenti comici nati fra Zelig e la nuova TV, una generazione che ha trasformato il linguaggio della risata italiana rendendolo più veloce, più espressivo e più vicino alle dinamiche quotidiane.
- De Luigi consolida qui il suo percorso da regista, dopo i successi legati al tema della famiglia.
- Raffaele amplia ulteriormente il suo raggio oltre le imitazioni che l’hanno resa celebre, mostrando un talento attoriale sempre più maturo.
Guardando la pellicola con occhio più tecnico, si notano richiami a commedie come “Tre uomini e una culla” e alla tradizione delle commedie familiari americane anni ’90, ma declinate in una cornice tutta italiana: appartamenti luminosi, caos domestico vivido, personaggi che sembrano usciti da una festa di Natale un po’ esagerata. La scelta della “maledizione” come espediente narrativo dà al film un tocco fantastico che lo distingue da tante commedie realiste del nostro cinema recente.
Cosa aspettarsi dalla messa in onda di stasera
La versione in onda su Canale 5 durerà 165 minuti includendo le pause pubblicitarie, quindi preparati a una serata lunga ma piacevole. Il film scorre veloce, con gag che funzionano soprattutto se vivi in famiglia… oppure se sei fra quelli che giurano di non voler mai avere figli. Proprio questa doppia lettura lo rende ancora oggi così discusso e, a suo modo, rilevante.
Stasera il film trova la collocazione perfetta: a pochi giorni dal Natale, quando i salotti italiani sono già pieni di nipoti, cuginetti, parenti rumorosi e battute sulla “fatica di crescere i bambini”. Tre di troppo si inserisce in questo contesto con una leggerezza furba e con quel tocco di verità che fa sorridere i genitori e irrita i childfree… esattamente come al cinema.
Se ti piace la commedia italiana brillante, se ti diverte il caos domestico portato all’estremo o se vuoi vedere De Luigi in una delle sue prove più complete, questa è la scelta giusta per la tua serata. Una storia che non pretende di dare risposte, ma che con un po’ di ironia ci ricorda come la vita sappia sorprenderci — a volte anche con tre bambini biondi che ti chiamano “mamma” e “papà” dal nulla.
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