Meteo Italia domani 26 dicembre: attenzione alle ore del mattino in queste zone, cosa succede davvero

Il giorno dopo Natale, il 26 dicembre 2025, porterà con sé un quadro meteorologico piuttosto variegato lungo tutta la penisola italiana. Mentre alcune aree si troveranno a fare i conti con piogge mattutine e cieli coperti, altre potranno godere di condizioni più miti e stabili. Le temperature oscilleranno notevolmente da nord a sud, creando quella tipica diversità climatica che caratterizza il nostro paese in questo periodo dell’anno. Dall’umidità elevata alle raffiche di vento sostenute, passando per momenti di schiarita improvvisa, la giornata di Santo Stefano riserverà situazioni atmosferiche degne di attenzione per chi ha in programma spostamenti o attività all’aperto.

Milano affronta una mattinata piovosa

Il capoluogo lombardo vivrà una giornata caratterizzata da precipitazioni nelle prime ore del mattino, con una probabilità di pioggia che raggiunge il 77,4%. Non si tratterà però di fenomeni intensi: la quantità di precipitazione stimata è infatti contenuta, appena 0,1 millimetri, una cifra che indica gocce leggere più che un vero e proprio acquazzone. Questo dato rappresenta essenzialmente umidità che si condensa e cade al suolo in forma molto modesta, sufficiente però a bagnare le strade e richiedere un ombrello per chi esce presto.

Le temperature a Milano si manterranno piuttosto rigide, con una minima di 3,2 gradi che si farà sentire soprattutto nelle ore notturne e all’alba, mentre la massima raggiungerà appena 7,5 gradi nel corso della giornata. Questa escursione termica limitata, di poco più di quattro gradi, indica una giornata dalle temperature costantemente fresche. L’umidità relativa si attesterà all’80,4%, un valore piuttosto elevato che amplificherà la sensazione di freddo percepito, facendo sembrare l’aria più pungente di quanto la temperatura effettiva suggerirebbe.

Il cielo presenterà una copertura nuvolosa del 67,2%, quindi parzialmente coperto, con possibili sprazzi di sole nelle ore centrali. I venti soffieranno a una velocità moderata di 8,6 chilometri orari, una brezza che non creerà particolari disagi ma che, combinata con l’umidità, contribuirà a quella sensazione di “freddo umido” tipicamente milanese.

Roma respira con condizioni più clementi

La capitale godrà di una situazione decisamente più favorevole rispetto al nord. Le precipitazioni saranno praticamente assenti, con una probabilità di appena il 3,2%, un valore talmente basso da poter pianificare tranquillamente attività all’aperto senza preoccupazioni di bagnarsi. Il cielo si presenterà parzialmente nuvoloso con una copertura del 64,1%, lasciando spazio a discrete finestre di sole durante la giornata.

Dal punto di vista termico, Roma offrirà condizioni molto più gradevoli: la temperatura oscillerà tra 7,9 e 14,5 gradi, un range che nelle ore più calde del pomeriggio permetterà di sentirsi abbastanza comodi anche solo con un cappotto leggero. Questa differenza di oltre sette gradi rispetto alla minima notturna suggerisce di vestirsi a strati per adattarsi ai cambiamenti durante la giornata.

L’umidità relativa si manterrà al 72%, un valore più contenuto rispetto a Milano, che renderà l’aria meno pesante e il freddo più sopportabile. I venti saranno deboli, con una velocità media di soli 6,8 chilometri orari, praticamente impercettibili, garantendo una sensazione di calma atmosferica ideale per passeggiate tra i monumenti o nei parchi della città.

Napoli si distingue per il vento sostenuto

Il capoluogo campano presenterà temperature ancora più miti, con valori compresi tra 14 e 16,8 gradi, rendendola una delle città più calde tra quelle analizzate. Anche qui non sono previste precipitazioni significative, con una probabilità del 9,7% che resta sotto la soglia di preoccupazione. Il cielo sarà parzialmente nuvoloso, con una copertura del 53,8%, quindi più sgombro rispetto a Roma e Milano, permettendo al sole di farsi vedere con maggiore frequenza.

L’elemento più caratterizzante della giornata napoletana sarà il vento decisamente vivace. Con una velocità media di 22,7 chilometri orari, le raffiche saranno percettibili e potrebbero creare qualche difficoltà agli ombrelli o far volare cappelli e sciarpe. Questa ventilazione sostenuta è probabilmente legata alle correnti che si incanalano tra il golfo e le zone collinari circostanti, un fenomeno abbastanza comune in questa area geografica.

L’umidità si attesterà al 64,7%, il valore più basso tra le città considerate, contribuendo a una sensazione di aria più secca e frizzante. Nonostante il vento, le temperature miti renderanno la giornata complessivamente piacevole, specialmente nelle zone riparate del lungomare o tra i vicoli del centro storico.

Genova sfida il maltempo con venti impetuosi

La città ligure affronterà probabilmente la situazione più impegnativa della giornata. Le piogge colpiranno soprattutto nelle prime ore del mattino, con una probabilità dell’80,6%, molto elevata. La quantità stimata di 0,7 millimetri, seppur ancora contenuta, risulta la più alta tra tutte le città esaminate, indicando fenomeni più consistenti anche se di breve durata.

Le temperature si manterranno in un range ristretto tra 9 e 11,1 gradi, con un’escursione di poco più di due gradi che testimonia una giornata termicamente stabile ma fresca. Ciò che caratterizzerà maggiormente Genova sarà però il vento molto forte, con raffiche che raggiungeranno una media di 33,5 chilometri orari. Si tratta di velocità che possono creare disagi concreti: rendere difficoltosa la camminata, far sbattere porte e finestre, spostare oggetti leggeri lasciati all’aperto.

Questo vento intenso è tipico della configurazione geografica genovese, dove le correnti provenienti dal mare si scontrano con quelle che scendono dai rilievi appenninici alle spalle della città, creando vere e proprie canalizzazioni d’aria. Paradossalmente, la copertura nuvolosa sarà relativamente bassa, solo il 34,9%, il che significa che dopo le piogge mattutine il cielo si aprirà, regalando schiarite pomeridiane in un contesto ancora ventoso.

Bari chiude la giornata tra nubi e pioggia persistente

Il capoluogo pugliese presenterà condizioni di instabilità prolungata. Le precipitazioni accompagneranno buona parte della giornata, con una probabilità dell’83,9%, la più alta in assoluto. Anche se la quantità stimata di 0,5 millimetri non indica un diluvio, la persistenza della pioggia renderà l’atmosfera costantemente umida e le strade bagnate per molte ore.

Le temperature oscilleranno tra 8,3 e 13,6 gradi, valori intermedi che richiedono un abbigliamento adeguato ma non eccessivamente pesante. L’aspetto più rilevante sarà l’umidità relativa dell’88,4%, il valore più alto registrato tra tutte le località. Questo dato merita una spiegazione: quando l’aria contiene una percentuale così elevata di vapore acqueo rispetto alla sua capacità massima, la sensazione di disagio aumenta considerevolmente. Il freddo sembra penetrare di più, i vestiti impiegano più tempo ad asciugarsi, e l’ambiente generale risulta più opprimente.

La copertura nuvolosa dell’85,8% conferma un cielo prevalentemente coperto per quasi tutta la giornata, con solo sporadiche e timide aperture. I venti, con una velocità di 10,1 chilometri orari, risulteranno moderati, non aggiungendo particolare disagio alla situazione già di per sé grigia e piovosa.

Un’Italia divisa tra sole e pioggia

Analizzando il quadro complessivo della giornata del 26 dicembre, emerge chiaramente una spaccatura meteorologica significativa lungo la penisola. Le regioni del centro-nord, in particolare Milano, Genova e Bari, dovranno fare i conti con precipitazioni mattutine e condizioni di instabilità, mentre il centro-sud tirrenico, rappresentato da Roma e Napoli, godrà di situazioni molto più stabili e asciutte.

Le temperature seguono un gradiente piuttosto prevedibile da nord a sud, con Napoli che si aggiudica il primato del caldo relativo grazie ai suoi 16,8 gradi massimi, contro i freddi 7,5 gradi milanesi. Questa differenza di quasi 10 gradi tra le due città racconta l’incredibile variabilità climatica del nostro paese, dove in poche centinaia di chilometri si passa da condizioni quasi invernali rigide a temperature quasi primaverili.

Il vento rappresenta un fattore discriminante: mentre città come Roma e Milano sperimenteranno brezze leggere quasi impercettibili, Genova e Napoli dovranno confrontarsi con raffiche significative che modificheranno sensibilmente la percezione termica e la vivibilità degli spazi aperti. L’umidità elevata, particolarmente marcata a Bari e Milano, amplificherà la sensazione di freddo, rendendo la temperatura percepita notevolmente inferiore a quella reale.

Cosa fare e come vestirsi per affrontare al meglio la giornata

Per chi si trova a Milano o Genova, la raccomandazione principale è partire attrezzati fin dal mattino: ombrello pieghevole sempre in borsa e abbigliamento a strati con un capospalla impermeabile. Le piogge mattutine richiederanno calzature adeguate, meglio evitare scarpe in tessuto che assorbirebbero l’umidità. Le schiarite pomeridiane, specialmente a Genova, potrebbero invogliare a uscire, ma attenzione al vento forte che renderà necessario assicurare bene sciarpe e copricapo.

Chi risiede a Roma potrà programmare serenamente attività all’aperto: una visita ai mercatini natalizi ancora aperti, una passeggiata a Villa Borghese o un giro per il centro storico saranno tutti perfettamente fattibili. L’abbigliamento ideale prevede una giacca pesante per la mattina e la sera, ma nelle ore centrali, con il sole che farà capolino, un maglione potrebbe risultare sufficiente.

A Napoli, nonostante le temperature miti, sarà fondamentale considerare il vento sostenuto nella scelta dell’abbigliamento. Meglio optare per capi ben aderenti e giubbotti antivento piuttosto che cappotti voluminosi che potrebbero creare disagio. Il lungomare, normalmente una meta piacevole, potrebbe risultare particolarmente ventoso: chi cerca tranquillità dovrebbe preferire i quartieri interni o i vicoli riparati del centro.

Per i residenti a Bari, la giornata si presenta come la meno invitante per attività esterne. L’alta umidità combinata con la pioggia persistente sconsiglia lunghe permanenze all’aperto. Sarebbe il momento ideale per attività indoor: visitare musei, dedicarsi allo shopping nei centri commerciali o semplicemente godersi il calore domestico. Se proprio si deve uscire, indispensabile un buon impermeabile e magari un cambio di calzini in borsa.

In generale, considerando che ci troviamo nel periodo post-natalizio, molti avranno ancora giorni di festa e potrebbero valutare gite fuori porta. Le condizioni meteorologiche suggeriscono di privilegiare destinazioni nel centro-sud tirrenico se si cerca stabilità e temperature gradevoli, mentre chi non teme qualche goccia di pioggia mattutina e vento forte potrebbe approfittare dei paesaggi suggestivi della Liguria nelle ore pomeridiane, quando le schiarite renderanno la costa particolarmente fotogenica con quella luce particolare che segue le perturbazioni.

Chi pratica sport all’aperto dovrebbe valutare attentamente la situazione: corridori e ciclisti troveranno a Roma e Napoli (zone riparate) le condizioni migliori, mentre a Milano e Genova sarebbe preferibile posticipare al pomeriggio, quando le piogge saranno cessate. A Bari, meglio ripiegare su palestre e strutture coperte per non compromettere l’allenamento in condizioni poco favorevoli.

Dove passeresti Santo Stefano secondo questo meteo?
Roma per il sole
Napoli sfidando il vento
Milano sotto la pioggia
Genova tra schiarite ventose
Bari al chiuso col camino

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